Pieve San Paolo vico Pancellorum
La Chiesa viene ricordata dall’873, è di impianto basilicale a tre navate spartite da arcate su pilastri sormontati da capitelli con decorazioni fortemente geometrizzate. Sul fianco sinistro si erge la torre campanaria. Nella semplice facciata il portale è sormontato da un architrave che reca incisi motivi simbolici e da un archivolto a tutto sesto composto da cunei alternati di pietra bicroma. La parete sopraelevata della navata maggiore comprende una serie di archetti separati da sottili lesene e impostati su mensole variamente scolpite. Tra le opere, una statua lignea di San Paolo (XV secolo), un Crocifisso in legno scolpito (XV secolo), un'acquasantiera in marmo (1551) e i resti di un affresco con figure di Apostoli (XIV secolo).

Quello che sorprende all'interno sono le immagii sui capitelli. Come in quasi tutte le pievi romaniche, anche qui i capitelli sono scolpiti e raffigurano immagini maschili e femminili che però sono stranamente poste per orizzontale. Vi sono inoltre dei fiori della vita e varie decorazioni che hanno all'interno figure romboidali e triangolari che, secondo gli studi di Rino Barbieri ( Pievi di Codiponte, Vendaso e e Pognana - www.academia.edu) rappresenterebbero il femminile nei riti agresti legati alla fertilità.



Prima di riportare le notizie storiche e architettoniche di questa bella chiesa vorrei spendere due parole sulle immagini o meglio dei simboli che si trovano sulla facciata proprio sopra la porta di ingresso. La sequenza dei simboli, nelle pievi romaniche antiche, non era mai casuale. Esse contenevano un messaggio, qualche volta semplice che potesse essere compreso da tutti, altre volte più ermetico e destinato solo a coloro che ne avevano la chiave. Inoltre, cosa assai strana, al contrario delle altre figure che si sono conservate piuttosto bene, il cavaliere con la spada è stato "scalpellato" via.  Se la figura di Gesù accanto all'albero della vita (particolarmente elaborato)  può essere facilmente decifrabile, le altre tre figure lo sono un po' meno. Per prima cosa la scacchiera. Pur avendo una valenza "esoterica" poiche rappresenta l'alternanza del bene e del male, luce ed ombra tanto cara ai Cavalieri Templari, la sua posizione proprio all'ingresso è perlomeno strana. Guardiamo poi alle dimensioni delle immagini. Possiamo vedere che le prime 4 figure, riguardo all'altezza hanno le stesse proporzioni, mentre colei che dovrebbe essere una Madonna con bambino sul trono risulta più piccola e sembra impensabile che la dimensione dellla Madre Divina possa essere inferiore a quella di un cavaliere. Comunque sia gli abitanti del posto raccontavano che nell'antichità attraverso Vico Pancellorum c'era una strada usata fin dai tempi dei romani e che con l'apertura di altre strade il borgo calò di importanza. Quindi nell'antichità il borgo era in una posizione strategica, di conseguenza non ci deve sorprendere se una qualche traccia dei Cavalieri del Tempio possa essere rimasta, anche perchè in questa zona ci sono molte tracce del loro passaggio.